05 Novembre 2013
Censite le opere incompiute: un’occasione per il rilancio dell’edilizia
Pubblicato l’elenco anagrafe sulle opere incompiute in attuazione dell’art. 44 bis del decreto legge 6 dicembre 2011, n.201, convertito con modificazioni dalla legge 214/2011. Il censimento nazionale è stato realizzato dal Ministero delle Infrastrutture con la collaborazione di tutte le Regioni e le Provincie autonome ed il supporto operativo di Itaca (organo tecnico della Conferenza delle Regioni e delle Province). Ancorché in fase sperimentale, la banca dati fotografa la situazione di centinaia di investimenti in opere pubbliche attivati dalle amministrazioni che per cause diverse sono rimaste incomplete e quindi non fruibili dalla collettività, rappresentando un gravissimo spreco di risorse pubbliche ed il mancato soddisfacimento dei bisogni della collettività a cui sono state destinate.
L’elenco rappresenta un valido strumento conoscitivo per una corretta programmazione degli interventi sia a livello nazionale che territoriale che coordina, a livello informativo e statistico, i dati sulle opere pubbliche incompiute in possesso delle amministrazioni statali, regionali e locali, così da permettere l’individuazione, in modo razionale ed efficiente, delle soluzioni ottimali per l’utilizzo di tali opere attraverso il completamento ovvero il riutilizzo ridimensionato delle stesse, anche con diversa destinazione rispetto a quella originariamente prevista.
Da questo primo risultato monitorato, ci potrebbero essere, infatti, tutte le condizioni per trasformare quegli investimenti pubblici dichiaratamente infruttuosi, in occasioni concrete per far ripartire il sistema produttivo nazionale e se saranno necessari nuovi investimenti per il settore dei lavori pubblici in ordine alla grave crisi economica che attanaglia il Paese, sarebbe necessario dare priorità proprio alle opere incompiute.