26 Aprile 2012
Imprese edili, in arrivo sistema di rating
Impedire l’ingresso nel mercato delle imprese che non sono in grado di gestire la sicurezza del cantiere. E’ una delle proposte avanzate dal Governo nelle Linee guida messe a punto nell’Allegato Infrastrutture 2013-2015 al DEF (Documento di Economia e Finanza) 2012, elaborato dal Ministero dell’Economia e Finanze e approvato dal Consiglio dei Ministri del 18 aprile scorso.
Al fine di garantire la sicurezza nei luoghi di lavoro, questione più che mai urgente, si pensa all’introduzione di un sistema di rating delle imprese di costruzioni, che dovrebbe avvenire sulla base di criteri che facciano riferimento alle reali capacità imprenditoriali/realizzative dell’impresa, alla sua consistenza finanziaria e alla serietà dei suoi comportamenti (come ad esempio: numero di infortuni registrati; numero di varianti richieste; entità del contenzioso con la Pubblica Amministrazione e suoi esiti).
Come si legge nella nota ministeriale, “la sicurezza nei cantieri è senza dubbio legata alla capacità ed alla qualità imprenditoriale delle imprese di costruzione”. Occorre quindi evitare di affrontare la preoccupante tematica legata alla sicurezza nei cantieri solo ricorrendo a forme restrittive e a penali a valle di infortuni gravi. Si propone così di subordinare l’ingresso nel settore delle costruzioni di nuove imprese ad una sorta di test che validi la capacità di gestire la sicurezza del cantiere e la prevenzione degli infortuni.
Nel documento si ribadisce poi la volontà del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti nel perseguire con il massimo impegno una nuova politica per la riqualificazione funzionale della città e per il rilancio dell’edilizia attraverso: il ricorso il più possibile a progetti finanziati con fondi diversi da quelli pubblici, ivi compresi quelli cofinanziati con il ricorso a fondi europei e a progetti in grado di cogliere le opportunità derivanti dalla defiscalizzazione degli investimenti; l’attuazione concreta ai quattro progetti volano che hanno registrato ad oggi una lunga gestazione, cioè Piano Casa 1 (edilizia abitativa), Piano per l’edilizia scolastica, Piano per l’edilizia carceraria e primo stralcio del Programma delle opere piccole e medie.