01 Marzo 2011
Compensazioni crediti PA ancora bloccate
A rischio il meccanismo di compensazione diretta fra obblighi tributari e crediti non tributari. Tale principio, fortemente sostenuto dalle imprese e dalle associazioni di categoria, è stato introdotto, seppur con evidenti limitazioni, attraverso il decreto legge 78/2010, convertito dalla legge 122/2010, che prevede che “i crediti non prescritti, certi, liquidi ed esigibili, maturati nei confronti delle regioni, degli enti locali e degli enti del Servizio sanitario nazionale per somministrazione, forniture e appalti, possono essere compensati con le somme dovute a seguito di iscrizione a ruolo”.
Il limite strutturale di detta norma fa sì che possano essere compensati, previa certificazione da parte della stessa amministrazione debitrice, esclusivamente le somme iscritte a ruolo (cioè i debiti non pagati) per le quali sono scattate le sanzioni previste connesse all’inadempienza.
Questa opportunità di compensazione è tuttora inapplicabile in mancanza del decreto attuativo. E’ fondamentale quindi rendere operative al più presto le nuove regole introdotte dalla legge 122/2010, in quanto rappresentano una forma di tutela per le imprese, incluse quelle dell’edilizia, rispetto alla problematica della mancanza di liquidità legata ai ritardati pagamenti.
ANAEPA, di concerto con la Confederazione, continuerà a sviluppare ogni azione utile affinché la situazione venga al più presto sbloccata.