24 Febbraio 2011
Autorità di Vigilanza, risposte a quesiti sulla “tracciabilità”
La legge 136 del 13 agosto 2010 – il cosiddetto “piano straordinario contro le mafie” – ha stabilito la tracciabilità di tutti i movimenti finanziari relativi a contratti pubblici di lavori, servizi e forniture. L’entrata in vigore di tale normativa, tuttavia, ha determinato diversi dubbi interpretativi da parte delle imprese e degli operatori interessati. I nuovi obblighi di tracciabilità nascono, infatti, dall’estensione di disposizioni, pensate per monitorare i flussi finanziari di “grandi opere” (Ponte sullo Stretto, Metro C a Roma, ricostruzione in Abruzzo), a tutte le tipologie di appalto, comprese quelli di minore entità. Di conseguenza, l’attuazione di dette norme, pur condivisibili nelle finalità generali, ha finito col creare non pochi ostacoli all’operatività delle imprese, in particolare di quelle piccole e medie dimensioni.