La Commissione Attività produttive della Camera ha concluso nei giorni scorsi l’esame degli emendamenti alla proposta di legge “Norme sulla tutela per la libertà di impresa. Statuto delle imprese”: riserva del 30% dei contratti per gli appalti pubblici a favore delle piccole e medie imprese e previsione di una legge annuale per la loro tutela e sviluppo, sono solo alcune delle più rilevanti novità introdotte. L’obiettivo del pdl è valorizzare il ruolo delle Pmi con l’applicazione concreta nella normativa italiana dei principi europei dello Small Business Act, un’iniziativa dell’Unione europea che vuole riconoscere il ruolo centrale delle piccole e medie (ma anche micro) imprese nell’economia degli Stati membri, creando condizioni favorevoli alla crescita e alla competitività sostenibili delle PMI europee.
Tra gli emendamenti approvati segnaliamo, inoltre, la differenziazione dell’imposizione sugli utili di impresa, la suddivisione dei contratti di appalto in più lotti, i controlli sulla corresponsione dei pagamenti a favore dei subappaltatori, le agevolazioni per la formazione di consorzi e raggruppamenti di PMI che partecipano ad appalti e a servizi pubblici affidati da comuni con meno di 5 mila abitanti, la creazione in ogni prefettura di white-list con l’obbligo di tracciabilità dei flussi finanziari.
Un’altra novità riguarda i tempi di pagamento: è previsto il termine di 60 giorni per i pagamenti, superati i quali saranno applicati gli interessi di mora ed è fissato il tetto di un anno il limite dei processi civili in materia di recupero crediti. In ambito fiscale si introduce una delega di 24 mesi per il varo da parte del Governo di una riforma dell’imposizione tributaria per le imprese e di 18 mesi per un’altra delega che consentirà la compensazione tra i crediti verso la P.A. con i debiti tributari e gli oneri sociali.
Il testo modificato dello Statuto delle imprese sarà trasmesso alle Commissioni competenti per l’espressione del prescritto parere. Anaepa, data l’importanza che riveste il provvedimento anche per il comparto dell’edilizia, continuerà a monitorare l’iter legislativo, al fine di assicurare la migliore corrispondenza alle esigenze delle realtà imprenditoriali.