22 Luglio 2010
Costruzioni, in calo gli infortuni sul lavoro
Meno incidenti sul lavoro nel 2009. E non solo per la crisi economica, che ha ridotto appena del 3% l’esposizione al rischio. Nel 2009 gli incidenti sul lavoro sono diminuiti del 9,7% rispetto al 2008 (85mila in meno). I casi mortali sono stati 1.050, per una flessione del 6,3% (70 decessi in meno). Lo rivela il rapporto Inail sugli infortuni sul lavoro e malattie professionali 2009, presentato questa mattina dal presidente Inail, Marco Sartori.
Il calo più indicativo delle denunce, raccolte fino al 30 aprile scorso, riguarda gli infortuni che si sono verificati effettivamente sui luoghi di lavoro (-10,2%), a fronte del 6,1% per gli incidenti avvenuti durante il tragitto tra casa e lavoro e viceversa. Significativa anche la flessione dei casi mortali: quelli in occasione di lavoro sono passati dagli 829 del 2008 ai 767 del 2009 (-7,5%), mentre i decessi in itinere sono scesi da 291 a 283 (-2,7%). Inoltre, l’analisi evidenzia come la flessione degli incidenti non sia stata uniforme, ma molto più accentuata per gli uomini (-12,6%) rispetto alle donne (-2,5%).
A livello settoriale, le costruzioni hanno registrato una rilvenate riduzione degli incidenti (-16,2%), superate solo dal comparto manifatturiero (-24,1%).
Tali risultati sono stati accolti positivamente da Anaepa-Confartigianato, che da sempre è impegnata nell’educazione alla prevenzione attraverso regole chiare, procedure snelle ed efficaci, tramite anche il coinvolgimento degli organismi bilaterali rappresentativi delle parti sociali. Sicurezza è prevedere un sostegno mirato per gli investimenti delle Pmi e per la valorizzazione delle buone prassi; è rimodulare le tariffe dei premi Inail pagati agli artigiani per finanziare azioni e progetti volti ad accrescere la sicurezza sui luoghi di lavoro. Ecco perchè Anaepa-Confartigianato insiste e intensifica il suo impegno sulla formazione, in modo che l’attenzione alla sicurezza sul lavoro possa rappresentare anche un investimento per il futuro delle aziende.