15 Settembre 2025
Crisi abitativa: le risposte della Commissione UE

L’edilizia abitativa, insieme a competitività, infrastrutture energetiche, adattamento climatico e misure sociali si conferma una delle priorità dell’Unione Europea. Lo ha dichiarato la presidente della Commissione Ursula von der Leyen nel suo discorso sullo stato dell’Unione, tenuto al Parlamento europeo, dove ha annunciato una serie di iniziative strategiche per affrontare la crescente crisi abitativa e rilanciare il settore delle costruzioni.
In risposta all’aumento dei prezzi delle case, oltre il 20% dal 2015, e alla drastica diminuzione delle licenze edilizie, la Commissione proporrà il primo Piano europeo per l’edilizia popolare, articolato su quattro direttrici principali:
- revisione delle norme sugli aiuti di Stato per consentire misure di sostegno all’edilizia abitativa.
- semplificazione normativa per rendere più facile la costruzione di nuove case e residenze per studenti
- iniziativa legislativa sugli affitti a breve termine per affrontare le distorsioni del mercato
- convocazione del primo vertice UE sull’edilizia abitativa
Tra le altre proposte, la Commissione ha annunciato un pacchetto europeo sulle reti abbinato a un’iniziativa sulle autostrade energetiche con l’obiettivo di accelerare gli investimenti e superare colli di bottiglia infrastrutturali. Questo intervento avrà un impatto diretto sulla domanda di opere civili e sull’elettrificazione degli edifici.
In tema di adattamento climatico, sarò previsto il lancio un nuovo piano europeo per rafforzare la resilienza urbana, con misure contro incendi e alluvioni e la creazione di un centro europeo antincendio, con potenziali implicazioni per gli standard edilizi e la resilienza urbana.
Inoltre, è stata presentata una legge per l’accelerazione dei settori strategici, tra cui le tecnologie pulite e i prodotti da costruzione. Verranno poi introdotti criteri “Made in Europe” negli appalti pubblici per stimolare la domanda di beni dell’UE nelle gare d’appalto pubbliche, nonché l’accelerazione della legge sull’economia circolare per rafforzare il riciclaggio e il riutilizzo dei materiali. Queste misure offriranno alle PMI anche nuovi mercati per soluzioni innovative e sostenibili.
Per quanto riguarda il lavoro, al fine di migliorare la disponibilità e la mobilità della manodopera, sono state menzionate la prossima adozione di un Quality Jobs Act, volto a garantire condizioni di lavoro dignitose, e un’iniziativa sulla trasferibilità delle competenze per sostenere il riconoscimento delle qualifiche oltre i confini nazionali.
Infine, è stata presentata un’agenda per le città, legata all’edilizia popolare e alla rigenerazione urbana, che potrebbe offrire opportunità concrete ai consorzi di PMI di svolgere un ruolo chiave nella realizzazione di progetti di edilizia popolare, ristrutturazione e sviluppo urbano sostenibile in tutta Europa.
Il Segretariato dell’EBC continuerà a seguire da vicino l’evoluzione delle iniziative annunciate, contribuendo attivamente alla definizione del Piano europeo per l’edilizia accessibile e partecipando alla prossima consultazione pubblica in materia.