15 Novembre 2023
Dissesto idrogeologico: l’ANAC avvia indagine tra le Regioni
L’Autorità Nazionale Anticorruzione ha avviato nei giorni scorsi un’indagine conoscitiva in tutte le Regioni per individuare le cause dei tanti ritardi che stanno bloccando le opere di prevenzione dei dissesti idrogeologici per favorirne il più in fretta possibile la ripartenza.
L’obiettivo è garantire che gli stanziamenti siano davvero utilizzati superando le impasse ed evitare nuove emergenze.
Lo stato attuale di tutti gli interventi sui dissesti (non solo alluvioni), quale che sia il loro stato attuale di avanzamento (siano essi in fase di studio, in corso di progettazione, con lavori aggiudicati, in corso di esecuzione, ultimati, eccetera) è sintetizzata nelle tabelle con dati dal 1999 a novembre 2023, elaborate attraverso l’analisi statistica della banca dati Rendis (Repertorio Nazionale degli interventi per la Difesa del Suolo), lo strumento ufficiale che normativamente deve essere popolato dalle Amministrazioni per l’acquisizione dei finanziamenti.
Secondo i dati ANAC, in 24 anni sono stati finanziati 25.101 interventi contro il dissesto idrogeologico per un importo complessivo di oltre 17 miliardi euro. Tuttavia, solo 8073 interventi sono stati ultimati, circa il 30% e risultano ancora in corso di progettazione 4.348 opere e in esecuzione 2.649 interventi. A queste si aggiungono 33 opere in attesa di avvio, 208 opere revocate o nulle, 16 in via di modifica, 114 lavori aggiudicati e 109 di cui è stata ultimata la progettazione. L’informazione più rilevante sono i 9.483 progetti di cui “non sono disponibili i dati”.
Per la realizzazione di importanti opere di contenimento del rischio idraulico e di messa in sicurezza dei territori sono stati recentemente stanziati dal MASE quasi 120 milioni di euro per 56 interventi di contrasto al dissesto idrogeologico in ben 11 regioni italiane. Altrettanti decreti sono stati inviati alla firma lunedì scorso.