19 Luglio 2022

Salute e sicurezza: le linee guida Inail su gestione del rischio caldo

Sono disponibili le linee guida INAIL aggiornate per la gestione del rischio di esposizione al caldo nei luoghi di lavoro: un vero e proprio decalogo, dedicato a lavoratori, datori di lavoro e figure aziendali della salute e sicurezza, per prevenire le patologie da calore con raccomandazioni mirate per intervenire in maniera efficace.

L’impatto delle temperature estreme, infatti, è particolarmente rischioso sia per chi svolge la propria attività lavorativa in ambienti dove non è possibile conseguire le condizioni di comfort a causa di vincoli legati alle necessità produttive o alle condizioni ambientali, sia per chi lavora all’aperto, come nel settore delle costruzioni. Recentemente, i fenomeni climatici estremi sono stati posti in relazione con un aumento del rischio di infortunio sul lavoro.

La guida si apre con la descrizione delle patologie da calore, tra le quali rientrano i crampi, la dermatite da sudore, gli squilibri idrominerali fino al colpo di calore, che può comportare aritmie cardiache e l’innalzamento della temperatura corporea oltre i 40°. Compito del datore di lavoro è individuare procedure specifiche per attuare le misure più efficaci, a partire dalla scelta di una persona che sovrintenda al piano di sorveglianza per la prevenzione degli effetti dello stress da caldo. Fondamentale è la formazione dei lavoratori, e, tra le strategie, è importante considerare l’importanza dell’idratazione, di un abbigliamento adeguato, della riorganizzazione dei turni di lavoro e della possibilità di accedere ad aree ombreggiate durante le pause.

Una sezione del testo è dedicata alle patologie croniche che aumentano il rischio di effetti avversi del caldo, sia nei lavoratori, sia nella popolazione generale. Tra queste, le malattie della tiroide, l’obesità, l’asma e la bronchite cronica, il diabete e le patologie cardiovascolari. La sezione include le indicazioni da seguire per prevenire ogni rischio ed evitare conseguenze negative sulla salute.

Le linee guida sono realizzate nell’ambito delle attività del progetto Worklimate: strategie di intervento per contrastare lo stress termico ambientale in ambito occupazionale, sviluppato dal Consiglio nazionale delle ricerche-Istituto per la BioEconomia (Cnr-Ibe). Il progetto intende approfondire, attraverso la banca dati degli infortuni dell’Inail, le conoscenze sull’effetto delle condizioni di stress termico ambientale sui lavoratori, con un’attenzione specifica alla stima dei costi sociali degli infortuni sul lavoro e con l’obiettivo di definire piani di intervento e prevenzione dei rischi.

“Come ANAEPA, abbiamo sempre tenuto in massima considerazione la salute psicofisica dei lavoratori delle nostre imprese, e dunque la loro sicurezza. In quest’ottica abbiamo definito nel nuovo CCNL artigiano la possibilità di variare l’orario lavorativo per tutte quelle situazioni che la potrebbero compromettere, e quindi anche per il caldo anomalo di questi giorni. Temperature molto elevate espongono maggiormente i lavoratori al rischio di malori e infortuni: grazie a questo strumento contrattuale è possibile per l’imprese del comparto artigiano dell’edilizia, modulare l’orario di lavoro organizzando le migliori condizioni per svolgere le attività senza venir meno alla salute e sicurezza dei lavoratori”, ha dichiarato il Presidente di ANAEPA, Stefano Crestini.

Apri la Guida informativa per la gestione del rischio caldo – progetto Worklimate

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