22 Settembre 2016

Rapporto ANAEPA 2016: è ancora crisi per il settore dell’edilizia

La ripartenza difficile. E’ il titolo del Rapporto 2016 di ANAEPA-Confartigianato Edilizia che fotografa l’andamento del settore delle Costruzioni, comparto in cui opera il 38,2% dell’artigianato italiano e che fatica ad uscire da una lunga e pesante crisi. Senza un ritorno alla crescita dell’Edilizia la ripresa in atto rimarrà fragile e squilibrata.

Il capitolo introduttivo del Rapporto propone una analisi del recente trend di una trentina di indicatori congiunturali. L’indice della fiducia delle imprese – al netto dei fattori stagionali – scende ad agosto 2016 sul 123,5 rispetto al 126,2 di aprile soprattutto per il peggioramento dei giudizi sugli ordini e sui piani di costruzione mentre registra un rialzo del 3,3% rispetto ad un anno prima.  Secondo gli ultimi disponibili alla chiusura del Rapporto l’indice dell’attività edilizia destagionalizzato segna una flessione del 3,6% in ottica congiunturale e del 2,4% in ottica tendenziale, con un livello inferiore del 44,5% rispetto al picco pre crisi di luglio 2008 e tocca il minimo storico degli ultimi 20 anni. I dati pubblicati dall’Istat, confermano una condizione di incertezza e di difficile ripartenza: a luglio 2016, l’indice destagionalizzato della produzione nelle costruzioni registra una diminuzione dello 0,4%, che segue l’aumento dell’1,2% registrato il precedente mese di giugno.

Sul fronte degli investimenti in costruzioni – a valori costanti ed al netto della stagionalità – nel II trimestre 2016 si registra un aumento dell’1,2% su base annua, la terza crescita consecutiva. Il livello degli investimenti nel II trimestre 2016 rimane inferiore di oltre un terzo (36,5%) rispetto al picco pre crisi rilevato nel I trimestre 2008.

La crisi delle Costruzioni influenza le condizioni di bassa crescita dell’economia italiana: il valore aggiunto reale del settore – prezzi base a valori costanti ed al netto della stagionalità – nel II trimestre 2016 cresce dello 0,9% su base annua, la terza crescita consecutiva. Il livello del valore aggiunto nel II trimestre 2015 è inferiore di circa un terzo (32,2%) rispetto al picco pre crisi rilevato nel I trimestre 2008.

Per quanto riguarda l’occupazione nel II trimestre 2016 si registra un calo del 4,9% su base annua, il quarto consecutivo, pari a 75.700 occupati in meno; va peraltro segnalato che il livello dell’occupazione del precedente I trimestre dell’anno rappresenta il minimo storico degli ultimi dieci anni.

Una delle chiavi per la tenuta del comparto – ha commento il Presidente di ANAEPA, Arnaldo Redaelli – è sotto i nostri occhi: è nella ristrutturazione e nella riqualificazione energetica di oltre due milioni di immobili e abitazioni vecchie e in cattive condizioni. Tale segmento di mercato è infatti l’unico ad aver registrato un incremento nel corso degli anni, soprattutto grazie agli incentivi fiscali rafforzati che vanno pertanto riconfermati agli attuali livelli, unitamente alla messa in sicurezza antisismica degli edifici”.

L’ANAEPA – continua Redaelli – è impegnata, inoltre, sul tema della qualificazione delle imprese e ha rilanciato  presso il Parlamento la proposta di legge sulla disciplina dell’accesso alla professione di costruttore volta a garantire la qualità dell’offerta e a impedire che chiunque si improvvisi imprenditore edile senza essere in possesso delle necessarie competenze e garanzie di professionalità e sicurezza, anche al fine di contrastare il lavoro nero e la concorrenza sleale alle imprese regolari”.

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