25 Maggio 2012

Dl infrastrutture, novità in vista per bonus edilizia 36% e 55%

Dal 36 al 50% l’agevolazione sulle ristrutturazioni. Strutturale la detrazione del 55% sul risparmio energetico. Le due misure, contenute nella bozza di provvedimento di urgenza in materia di infrastrutture e trasporti, ora al vaglio del Ministero dell’Economia, potrebbero costituire, se approvate anche in Consiglio dei Ministri, un valido punto di partenza per il rilancio dell’intera filiera delle costruzioni e dell’Economia del Paese, andando in quella direzione fortemente sostenuta da ANAEPA-Confartigianato e dalle altre organizzazione di categoria.
La proposta contenuta nella bozza di decreto legge prevede l’innalzamento delle detrazioni rispettivamente al 50 per cento, per le spese per ristrutturazioni edilizie, e a 96.000 euro, il limite massimo di detrazione per ciascuna unità immobiliare. Ad oggi l’agevolazione è del 36% fino a 48mila euro. Nella relazione al testo, si spiega che tale misura è volta a “favorire il settore delle costruzioni edili, attualmente in forte crisi, attraverso una maggiore richiesta di interventi di ristrutturazione”.
Le minori entrate per lo Stato che ne conseguono, sono parzialmente compensate dal maggior gettito di imposte, che si determinerebbe grazie all’aumento di entrate connesse all’incremento del numero di interventi che si prevede la norma possa generare. Si stima, infatti che 1998-2006, il bonus del 36% ha portato ad un incremento annuo degli investimenti in ristrutturazioni stimabile in circa 1.150 milioni di euro.
In materia di agevolazioni sul risparmio energetico, il documento prevede la stabilizzazione per la detrazione del 55% per le spese sostenute per interventi di riqualificazione di edifici esistenti, svincolandosi dalle scadenze e dai rinnovi annuali. Attualmente, infatti, secondo la Manovra “Salva Italia” (Legge 214/2011) la detrazione del 55% è in vigore fino alla fine del 2012, per poi ridursi dal 2013 al 36%.
In caso di approvazione del decreto, le tipologie di intervento ammesse e la suddivisione in 10 rate annuali della detrazione, rimarrebbero invariate rispetto alla norma attuale, mentre  in alcuni casi varierebbero i tetti di spesa: nel caso di interventi a carico di involucro, coperture, pavimenti e finestre, ad esempio, il valore massimo del bonus fiscale sarebbe fissato a 60.000 euro.
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