18 Dicembre 2015

Appalti: Bolzano approva nuova legge a misura delle pmi

Il Consiglio della Provincia autonoma di Bolzano ha approvato la Legge provinciale n. 57/2015, “Disposizioni sugli appalti pubblici”, che recepisce la Direttiva 2014/24/UE del 26 febbraio 2014 sugli appalti pubblici e introduce una serie di semplificazioni organizzative e burocratiche, anticipando così la riforma del sistema degli appalti pubblici prevista dalla legge delega nazionale (attualmente in attesa di essere calendarizza in Aula del Senato per la definitiva approvazione).

Il testo, composto da 61 articoli, si propone 4 priorità: semplificare e rendere più flessibili le procedure di aggiudicazione; migliorare l’accesso alle procedure delle piccole e medie imprese (PMI); favorire il perseguimento di obiettivi condivisi a valenza sociale, ambientale e di tutela del lavoro; definire particolari procedure di affidamento per gli appalti di servizi alla persona e altri servizi specifici.

Viene, inoltre, ribadito come tutte le procedure di aggiudicazione di appalti pubblici e le relative valutazioni devono ispirarsi ai principi di proporzionalità, adeguatezza, trasparenza e libera amministrazione per evitare indebite distorsioni della concorrenza.

Al fine facilitare l’accesso al mercato degli appalti pubblici per le piccole imprese, la legge provinciale di Bolzano consente di procedere all’affidamento di lavori fino a due milioni di euro con procedura negoziata senza pubblicazione di un bando. Fino a un importo di lavori a base di gara pari a 500.000 euro l’invito è rivolto ad almeno 5 operatori economici; per importi fino a 1.000.000 di euro, ad almeno 10 operatori. Per questo tipo di gare non è altresì richiesta nessuna garanzia a corredo dell’offerta.

In linea con quanto atteso con la legge delega nazionale, la legge varata da Bolzano prevede la suddivisione degli appalti in lotti e individua lotti quantitativi (parti di un’opera la cui progettazione e realizzazione siano tali da assicurarne funzionalità, fruibilità e fattibilità indipendentemente dalla realizzazione delle altre parti) e lotti qualitativi (prestazioni attribuibili ad una categoria in base al sistema di qualificazione per l’esecuzione di lavori pubblici). Nelle gare a procedura aperta e a procedura negoziata con previa pubblicazione, è previsto invece che si proceda all’aggiudicazione degli appalti sulla base dell’offerta economicamente più vantaggiosa.

Infine, in materia di organizzazione di procedure di affidamento per enti locali, i Comuni con popolazione pari o superiore a 10 mila abitanti acquistano lavori, beni e servizi in autonomia. Quelli con popolazione inferiore a 10 mila abitanti possono procedere agli acquisti in autonomia solo per servizi fino a 207 mila euro e lavori fino a 2 milioni di euro utilizzando gli strumenti elettronici di acquisto.
Vivo apprezzamento da parte di ANAEPA-Confartigianato Edilizia per la legge appena varata a Bolzano: “E’ un ottimo esempio di legislazione attenta alle piccole imprese – ha commentato il Presidente Arnaldo Redaelli – che può senza dubbio contribuire a creare condizioni più favorevoli per il loro accesso al mercato degli appalti pubblici, come richiesto a suo tempo dall’ANAEPA. Pertanto auspichiamo che il Legislatore nell’emanazione dei decreti legislativi, successivi alla Legge delega, prenda tale norma come modello di riferimento per una riforma a misura delle migliaia di micro imprese presenti sul tutto il territorio italiano”.
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