ANAEPA sostiene il progetto “Durc credit solution”

Nei giorni scorsi le principali associazioni nazionali dell’edilizia (tra cui anche ANAEPA-Confartigianato) e le organizzazioni sindacali, in una lettera al Ministero dello sviluppo economico, all’INPS e all’INAIL, hanno presentato il progetto “Durc credit solution”. Si tratta di un’iniziativa di sostegno al credito finalizzato all’assolvimento degli adempimenti contributivi delle imprese e all’ottenimento del DURC.

Nei giorni scorsi le principali associazioni nazionali dell’edilizia (tra cui anche ANAEPA-Confartigianato) e le organizzazioni sindacali, in una lettera al Ministero dello sviluppo economico, all’INPS e all’INAIL, hanno presentato il progetto “Durc credit solution”. Si tratta di un’iniziativa di sostegno al credito finalizzato all’assolvimento degli adempimenti contributivi delle imprese e all’ottenimento del DURC (Documento unico regolarità contributiva), nell’ambito di una più ampia azione finalizzata al superamento dell’attuale crisi del comparto delle costruzioni.

Nel quadro generale della drammatica situazione in cui versa il settore edile, infatti, si registra un numero crescente di segnalazioni da parte delle Casse Edili di imprese in difficoltà nel pagamento dei contributi nei confronti di INPS, INAIL e della Casse stesse. Su tale situazione influisce senza dubbio il grave problema dei ritardi di pagamento da parte della Pubblica Amministrazione nei confronti delle imprese, come più volte denunciato anche dall’ANAEPA.

Ne deriva, pertanto, l’impossibilità di ottenere il Durc, indispensabile per la partecipazione a gare d’appalto, per l’esecuzione di lavori privati, per ottenere i pagamenti delle stazioni appaltanti etc, mettendo così a rischio la permanenza di numerose imprese sul mercato.

Il progetto “Durc credit solution”, la cui implementazione è stata affidata dalle Parti sociali alla CNCE (Commissione nazionale paritetica per le Casse edili), nasce proprio con l’obiettivo di mantenere attive le aziende grazie ad una linea di credito dedicata, sostenendo un settore produttivo in gravi difficoltà. Ciò permetterebbe quantomeno di mantenere gli attuali livelli occupazionali, di incentivare nel contempo la regolarità contributiva, la tutela delle condizioni lavorative, il tutto per garantire la concorrenza leale tra le imprese presenti sul mercato.